Siro Cugusi solo exhibition at Cooke Latham Gallery, London
Cooke Latham Gallery is delighted to present Voyage and Return, a solo exhibition by Siro Cugusi. The gallery space is dominated by three monumental paintings that explore the landscape genre and its symbolism. Untethered from any known reality, the paintings portray the dream-like topography of the unconscious. In many ways Arcadian vistas, the serenity of the subject matter is continually thrown into disarray; smooth ornamental imagery confronts painterly abstraction. As the viewer one is delighted by the balance of the compositions and yet unsettled by their continual disruption.
Purple Magazine - Love issue #34PURPLE #34 THE LOVE ISSUE - WINTER/FALL 2020
- Published by Purple Institute
- Hardcover, 450 pages
- 240 x 330 mm
- Language: English, French
Purple Fashion' is the avant-garde reference for fashion, style, and contemporary culture with the usual big names. In this, the 'love issue kenzo' issue - contributions by Camille Henrot, Virgil Abloh, Philippe Parreno, Louis Vuitton, Chanel, Saint Laurent, Siro Cugusi and many more.
Art a Part Of Culture - Magazine Siro Cugusi - ALEPH - Galleria Annarumma
E, olio su tela, cm60x60
La casa è grande come il mondo. Tuttavia, a forza di percorrere cortili con una cisterna e polverosi corridoi di pietra grigia, raggiunsi la strada e vidi il tempio delle Fiaccole e il mare. Non compresi, finché una visione notturna vi rivelò che anche i mari e i templi sono infiniti. Tutto esiste molte volte, infinite volte…Forse fui io a creare le stelle e il sole e questa enorme casa, ma non me ne ricordo.
La casa di Asterione – Jorge Luis Borges
Aleph è una serie di dipinti realizzati con olio su tela, che esplora il tema del paesaggio, creando una rete di spazi occupati dalla giustapposizione del familiare e dell’indefinibile, della narrativa e dell’astratto: un flusso inondante di immagini e pensieri interconnessi, con ogni opera legata alla successiva da una struttura talvolta astratta, talvolata figurativa, in cui si accoppiano in modo sorprendente e quasi paradossale con trame e colori, sposando materia e luce.Il lavoro di Siro Cugusi offre un luogo di introspezione meditativa, uno spazio dove contemplare bellezza e mistero, fantasie erotiche e piaceri innocenti, ricordi e pensieri.
Attraverso dipinti caratterizzati da figure che non corrispondono più ai nomi che abbiamo dato loro e che non rispettano la narrativa tradizionale, Siro crea un linguaggio autonomo e personale sconosciuto, pieno di significati arcaici e metaforici. Questo linguaggio non è presentato come immagini chiare, ma come spesso ci si presentano i ricordi, come in un sogno: velato, senza logica e incompleto. I corpi umani, la flora, la fauna e il mondo minerale coesistono insieme, non in uno spazio razionale ma dove le leggi della natura sono capovolte: un santuario interiore per gli esseri umani e mitici, un luogo di fascino di mistero e delizie sublimi.
Gli spazi indeterminati dei suoi mondi fittizi e psicologici pullulano di corpi e oggetti ibridi, come se il suo occhio fosse il principale testimone di una scena agitata, interpretata da figure misteriose che si uniscono in una confusione di prospettive sconcertanti. Siro riduce le figure alla loro essenza e quindi aggiunge e adotta forme biomorfe e surreali, ma libera ulteriormente quelle forme attraverso il processo della pittura stessa enfatizzando il colore più lirico e il contenuto personale. Trasforma, passato e presente, in nuove realtà, astratte e controllate. Invece di un rendering esatto, allo spettatore vengono presentati suggerimenti di oggetti reali che sono sottoposti all’interpretazione personale dell’artista delle loro forme e significati.
Siro dice dei suoi dipinti “Quando comincio un dipinto, non ho un’immagine specifica nella mia mente. Ogni immagine deve evolvere da una logica pittorica o visiva: deve emergere come se fosse inevitabile. I dipinti hanno la struttura della narrativa, ma una struttura che rimane sconosciuta, come se fosse una costruzione il cui risultato è il frutto di un enigma, di forme e figure incombenti e sbiadite“. https://www.artapartofculture.net
Inaugurazione: Sabato 17 Novembre 2018 ore 11,00, fino al 18 Gennaio 2019.
Images courtesy of the artist and Galleri Kant Text by Claire Milbrath
Siro Cugusi’s Secret Garden showcases the painter’s tradmark high-gloss, scribbly, mechanical masterpieces. Secret Garden is a funny exhibition title, said to evoke a meditative place of introspection and innocent pleasure, when in reality the works exhibited bring to mind medieval surgery, crude apparatuses, and sordid Guston flesh-tones. Cugusi’s paintings look like mathematical outlines created by a pre-science mind. The painter is interested in presenting figures not as clear images, but as they would appear in memories—veiled, and incomplete. His mixture of materials (oil paint, enamel, spray paint, wax pastels to name a few) and successive layering create a feeling of imbalance and chaos. Perhaps it is easier to attribute Cugusi’s Secret Garden not to the realm of natural beauty and innocence, but to Hieronymus Bosch’s Garden of Earthly Delights, a mythical place of biomorphic, mysterious forms. See the Sardinian painter’s works at Galleri Kant in Copenhagen until April 15th. http://the-editorialmagazine.com/siro-cugusis-secret-garden/